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Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 3.djvu/215

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\ AL VENERABILE RELIGIOSO FIUTO ANTONIO DA NIZZA dell’ordine DE FRATI EREMITANI DI SANTO AGOSTINO A SELVA DI LAGO (A).

I. L’esorta ed annegare la propria volontà nella divina carila, e dimostra come vi sono due proprio volontà, nna circa le cose sensibili, l’altra circa le cose spirituali, u come questa se* conda sia ingannata sotto colore di virtù, cercando * luoghi ed i temp a sno modo e secondo le consolazioni che prova.

II. Del frutto dell’ ariina illuminata che sta conformata al divino volere; cioè dell’odio e dell’amore,

del conoscimento di sè medesimo.


III. Del modo con cni ella resiste acl’insanni 1^1 demonio e della O D pace’ che prova conoscendo che Iddio gli conferva la buona volontà.

tCXK 13t.

Al nome di Jesù Cristo croci/isso e di Maria dolce.

I. voi, dilettissimo e carissimo padre e fratello in Cristo Jesù. Io Catarina, serva e schiava de’ servi di Jesù Cristo, scrivo e raccorciandovi nel prezioso sangue del Figliuolo di Dio, con desiderio di vedervi annegato ed affocato nella fornace della divina carità, ed in essa arsa ed annegata la vostra propria volontà,