Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 3.djvu/92

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le rechiate per le mani, e fatene quello che vedete che sia più onore di Dio con missere Tomaso insieme, nel quale io trovava alcuna, recreazione. Prcgovi ancora, che a questa famiglia, quanto vi sarà possibile voi le siate pastore e governatore, siccome padre, a conservarli in dilezione di carità ed in perfetta unione, sicché non siano, nò.rimangano sciolte come pecorelle senza pastore; ed io credo fare più per loro e per voi dopo la morte mia che nella vita.

IV. Pregarò la Verità eterna, che ogni plenitudine di grazia e doni che elli avesse dati nell’anima mia, gli trabocchi sopra voi altri, acciocché siate lucerne poste in sul candelabro. Pregovi che pregate lo Sposo eterno, che mi facci compire virilmente 1* obedienzia sua, e mi perdoni la moltitudine delle mie iniquitadi; e voi prego che mi perdonate ogni disobedienzia, ir* reverenzia ed ingratitudine, pena ed amaritudine che 10 v’avesse data, e che io ho usata e commessa verso di voi, e la poca sollecitudine che io ho avuta della nostra salute, e dimandovi la vostra benedizione. Pregate strettamente per me, e fate pregare per l’amore ili Cristo crocifisso. Perdonatemi che io v’ ho scritte parole d’amaritudine: non ve le sprivo però per darvi amaritudine, ma perchè sto in dubbio, e non so quello che la bontà di Dio si farà di me: voglio avere fatto 11 debito mio, e non pigliate pena, perchè corporalmente siamo separati l’uno dali’altro; e poniamo che a me fusse di grandissima consolazione,* maggiore m’è la consolazione e l’allegrezza di vedere il frutto che fate nella santa Chiesa; ed ora più sollicitamente vi prego che adoperiate, perocché ella non ebbe mai tanto bisogno, e per veruna persecuzione vi parliate mai senza licenzia di nostro signore Io papa. Confortatevi, confortatevi in Cristo dolce Jesù senza veruna amari!udine. Altro non vi dico. Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio. Jesù dolce, Jesù amore.