Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 4.djvu/35

Da Wikisource.

35

!

35 e di umilila (F); ci darà umilità. Sicché, ecco che Lucia ci dà lume, Maddalena odio ed amore, Agnesa ci dà l’olio dell’umilità; e così fornita la navicella dell’anima nostra, andaremo a visitare il luogo santo della beata santa Marta; di quella innamorata spedaliera, che ricevette Cristo Uomo e Dio, la quale è ora collocata in casa del Padre Eterno, cioè, in quella essenzia di Dio, nella quale essenzia e visione, spero per l’abbondanzia del sangne di Jesù Cristo e per li meriti di costoro, e di quella dolcissima madre Maria, noi gustaremo e vedremo Cristo a faccia, a faccia.

Pregovi, che siamo solliciti di consumare la vita per lui. Laudalo sia il nostro dolce Salvatore. A voi, madonna, e a te, Niccola figliuola e suora, io mi raccomando e prego che mi raccomandiate a suor’ Augustina ed a tutte 1 altre che preghino Dio per me, che mi levi dalla via della negligenzia e corra morta per la via della verità. Altro non vi dico di questa materia.

Laudalo sia Jesù Cristo crocifisso. Amen.