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da milano a venezia 61

di nostra moneta, per chilometro e per tonnellata! Colla tariffa Milani la seta, per il trasporto quasi istantaneo da Brescia a Milano, pagherebbe circa un centesimo per tre libbre (0,011 per chilogrammo)!

Per ciò che riguarda il giro dei bestiami da mercato a mercato, il sig. Milani ragguagliò il movimento solo a 50 chilometri, e non a tutta la linea, il che darebbe un ragguaglio di 72 mila all’anno, ossia di 200 capi al giorno, numero che sembra piuttosto basso, quando si consideri che comprende ogni sorta d’animali grandi e piccoli, sopra una linea piena di città e di borgate che fanno grossi consumi, e di mercati e fiere in cui si fa un minuto e continuo andirivieni. Nella tariffa determinò un medio di 4 centesimi nostri per capo e per chilometro. Ora i porcini in Inghilterra pagano il quarto di più; i vitelli quasi il doppio, i bovini grossi più del sestuplo, i cavalli più del decuplo; le sole pecore stanno al disotto della tariffa Milani; cosicché, se si vuol determinare un probabile prezzo medio, bisogna per lo meno recarla al quádruplo. Quindi aggiungere per questa partita, a quantità eguale, un altro milione netto, il quale può crescere in ragione alla maggior quantità.

Ora io dimando, con márgini così larghi d’esperienza e di probabilità, dobbiamo noi smarrirci in sottigliezze sulle opere più necessarie? Io lo ripeto: o non si devono fare le strade ferrate in nessuna parte del globo, o si devono fare a preferenza d’ogni altro paese nel nostro regno, perchè quello che a massima densità di popolazioni aggiunge il massimo valore di produtti territoriali. Ha forse il Belgio la seta? ha l’olivo? gli agrumi? il riso? il grano turco? ha i formaggi granoni, ha gli stracchini? ha le praterie verdeggianti tutto il verno? ha i doppi ricolti? La vite stessa appena occupa nel Belgio tre millesimi del terreno. E l’abbiamo detto un’altra volta, Brusselle è poco più della metà di Milano, e le cinque primarie città belgiche sommano a 400 mila abitanti, e noi con quattro sole sorpassiamo questa somma. E tutto cammina colla stessa proporzione su questo terreno, sul quale i favori della natura e tremila anni d’industria hanno consolidato un’enorme potenza produttiva.

Posto il fondamento d’un’erronea tariffa, tutti i calcoli