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Pagina:Cesare Battisti - Gli Alpini, Milano, 1916.djvu/18

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12 Battisti: Gli alpini

si schiuse nelle cento città d’Italia; nulla della magnifica preparazione del popolo delle città e dei borghi, che ascoltava la parola dei suoi migliori uomini politici, che col fiorir della primavera rievocava l’epica gesta dei mille, del popolo che si abbandonava a vere esplosioni e deliri del sentimento.

Tutto questo non seppero i montanari che attendevano di tramutarsi in soldati; quella forza misteriosa e immensa, che è data dalla suggestione della folla, essi non subirono.


*


Eppure, a guerra scoppiata, fu a questi montanari affidato il più difficile compito. Nella notte del 23 maggio essi raggiunsero pei primi la frontiera dell’Alpe; pei primi essi calpestarono e spazzarono le insegne dell’aquila austriaca.

Salirono alla impervia linea di confine, quando ancora la neve seppelliva sotto uno strato di molti metri tutta la montagna.

Andavano ad attuare un compito nel