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50 che cosa è l’arte?

nella sua Storia dell’arte nel secolo XIX mentre si guarda bene dal disapprovare le tendenze dei preraffaellisti, dei decadenti, e dei simbolisti, s’adopera da senno ad allargare la sua definizione dell’arte in modo da potervi includere codeste nuove tendenze. Qualunque aberrazione nuova si faccia strada nell’arte, purchè sia stata accolta dalle classi più elevate della società, ecco s’inventa subito una teoria per spiegarla e sanzionarla, come se la storia non ci offrisse dei periodi, in cui certi gruppi sociali reputavano arte di buona lega un’arte falsa, contorta, priva di senso, che in seguito sprofondò nell’oblìo senza lasciare traccia di sè.

Pertanto la teoria dell’arte fondata sulla bellezza, quale ce la presenta l’estetica, si riduce all’ammissione, tra le cose “buone” di qualche cosa che ci sia piaciuto, o che ci piaccia ancora.

Per definire una forma particolare dell’attività umana occorre comprenderne innanzi tutto il significato e il valore. E per giungere a questa nozione fa d’uopo esaminar codesta attività, prima in sè stessa, poi ne’ suoi rapporti colle sue cause e co’ suoi effetti, e non solo rispetto al piacere personale che pos-