Pagina:Chi l'ha detto.djvu/447

Da Wikisource.
[1238] Personaggi storici e letterari 415

cese in altra circostanza aggiungeva: Fa duopo fondere quella testa di ferro, che si è fissa, a tutto beneficio di Casa Savoia, di riunire l’Italia, pezzo per pezzo, paragonandola egli ad un carcioffo, che bisogna mangiare foglia per foglia». (Felice De Angeli, Storia di Casa Savoia. Milano, 1906, pag. 141). Bisogna però dire che anche l’attribuzione a Vittorio Amedeo II si appoggia su di un’autorità contemporanea, il famoso La Lande che nel Voyage d’un françois en Italie, 1765-1766 (vol. I, cap. V, pag. 61, Parigi, 1766) così si esprime parlando di quel Re che era sul trono in quel tempo: «On l’a regardé à la verité comme un Prince qui visoit à la monarchie de l’Italie, mais c’étoit moins pour lui que pour ses successeurs: aussi l’on prétend qu’il disoit que l’Italie étoit comme un artichaut qu’il falloit manger feuille à feuille.» Anche Domenico Carutti nella Storia di Vittorio Amedeo II (3ª ed., Torino, 1897, pag. 588) appoggia la stessa attribuzione. Naturalmente nulla esclude che la frase fosse detta prima da Carlo Emanuele I e poi ripetuta con compiacenza da Vittorio Amedeo II. Giuseppe Massari ne La vita ed il regno di Vittorio Emanuele II (vol. II, cap. XCIII) narra che avendo egli avuto occasione a Parigi nel 1868 di parlare con Thiers, questi gli disse: Votre Roi a voulu avaler trop à la hâte toutes les feuilles de l’artichaut; qu’il prenne garde à la dernière feuille (Roma): elle pourrait lui coûter cher. L’oroscopo non valse di più dello Jamais di Rouher.

Una famosa sovrana ha dato celebrità alla frase:

1238.   Moriamur pro rege nostro Maria Theresia.1

di cui questa sarebbe l’origine. Nei primi anni della guerra di successione d’Austria, la imperatrice Maria Teresa, abbandonata Vienna che non le sembrava più soggiorno sicuro dopo che gli eserciti francesi avevano invasa la Boemia, riparò a Presburgo, e là, convocata la Dieta Ungherese, si presentò ad essa l’11 settembre 1741, affidando all’antica fede al valore dell’Ungheria sè stessa, i suoi figli, la sua corona. La tradizione vuole che a generoso invito i rappresentanti ungheresi rispondessero con voce unanime: Moriamur pro rege nostro Maria Theresia, ma

  1. 1238.   Moriamo per il re nostro Maria Teresa.