Pagina:Chiarini - Dalle novelle di Canterbury, 1897.djvu/77

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4 novelle di canterbury.

contrada2. E in gran numero, specialmente, si recano dalle estreme campagne d’Inghilterra a Canterbury, per ringraziare il martire benedetto di quel luogo, che fece loro la grazia, quando erano malati.

Una sera, appunto in questa stagione, mentre me ne stavo all’osteria del Tabarro, in Southwerk, aspettando la mattina per mettermi divotamente in viaggio verso Canterbury, capitò all’improvviso una brigata di ventinove persone di varia condizione: tutti pellegrini, che si erano trovati, per caso, lí al Tabarro, per andare a Canterbury, come me. Le camere, e le stalle pei nostri cavalli, erano per fortuna abbastanza grandi, e ci accomodammo tutti alla meglio.

In un attimo (il sole era appena andato sotto) barattai una parola con ciascuno di loro, e senz’altro fui della brigata anch’io, colla promessa di esser su per tempo la mattina, pronto a prender la strada di Canterbury con loro.

Ma prima di cominciare il mio racconto, giacchè non ho fretta e il tempo non mi manca, mi pare molto naturale ch’io debba