Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/140

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i?,f o., di Donrflppolitò

coftoro) è il Vergerio, che col Tuo ciarlarle fa di fuori,puo forfè parer'ad alcuni di elfer qualche gran cofa,& gl’ignoranti fi credono ,che per quella moftra debba ancor contener di grandi,& alti concetti. Ma com'egli s’apre da chi sà aprirlo,!! ritruoua di tante poche lettere,che rielce propriamente un Antifonario. Et chi non crederebbe qua,ch'egli non fa- pefiè qualche colà,quando dice,che ui fàrebbono da venti- lar’alcuni luoghi delle diuine fcritture, & alcuni delle ifiorie in quella materia t come fe folfe tutto elfercitato ne i Telli

delle fcritture, & folfe qualche grande Iftorico,& che tutto il tempo della uitafua non hauelfe fatto altro mai che db fputare per ritrouar il uero, & nondimeno fi sà, qual egli fia,- & in che forte di libri fia efièrcitato.

Entra poi fu’i prefupporre,che coli fia come noi diciamo (& faccia dimeno,fepuò)& dice.

Vergerio. Prefuppono adunque,chc il Vefeouo di Roma fia quale di

« cono gli auuerfarij, poniamo ch’egli fi fia ( tolga pero Dio, « ch’io confelfalfi mai,lui hauer’il Vicariato di Grillo, ch’io ne- <c gherei uno deprincipaliffimi capi della fama dottrina noftra; s< onde deriuano alcuni importati articoli.)Ma dato,& no con- « cedo. Io dimando,le per elfer nel luogo di Crillo(come egli £C dalli ad intendere,& malifltrno)gIi debba però elfer lecito di « partirli dal douere,& dalla giuftitia 2 Colloro dicono, che ef- “ fendo Vicario,egli può far come vuole, anzi quella enormiffii « ma propofitione è fiata polla in carte da. qualche canonifla K adulatore,il qual dice di brocca,che nelfun può dire al Papa, « Quare hoc facis ? quantunque egli facelfe qual fi uoglia che « fia enormifiima cola; io dico,che tanto piu le gli conuiene di « r elfer umile & giullo ,hauendo ardimento di farli queIlo,ch’e- «« gli fi fa,& non è.

J# olito. Et coli ua feguitando quello uccello fenza carne,ma tutto

di piume,come fono gli uccelli notturni, comunemente chia mati Guffi,o Alocchi,o Barbaianni;cofi coflui,ciarla ciarla, & poi allo ftringere, non ui fi truoua altro ché piume, talché bé m’aueggio eh’egli fia un’antifonario. Egli ha impaftricciato

due.