Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/141

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contrai fecondo fcrìtto del Verg. 11 1

due, ótre carte d’intorno ad un fogno, ch’egli ha fatto delle colè nofìre,& al fine ha detto poi nulla. Non accade,che egli i fari Canoni c infogni,che al Papa non fi conuenga far colà che fti'a male,* nel dar t aut* lo fappiamo meglio di lui,& però diciamo,che quanto piu ri tariti che dm fiedeinalto,&chcègiudiceuniuerfale di tutti,tanto piu gli no al Papaia

conuiened’elfor buono,giufto,& fanto. Della qual colà i “fami

-noftri libri fono pieni,& i Papi medelìmi lo confdìano,lo feri uono,& a perpetua memoria lo lafoiano a gli occhi di tutto il m - . tnondo,-chefiailuero,uegganfii Decreti nella diftintion4o. Dijlinc^o,- & fi frollerà chiaro quanto qui ho detto. Nè bifogna che il Vergerlo s'affatichi in addurre elfempi di Principi focolari» perche noi gli habbiamo beuuti da miglior fonte fin da pria- cipio. Ma con tutto quello non bifogna poi, ch'egli col fuo gridare uoglia iperfuaderci, che quella fia buona confequeri- Sgomento za. Il Papa deue uiuere giullamente, effondo Vicario di f d if 0 . Crillo(come etiandio collui qui fuppone). adunque,fo farà Della malitU errore,deue elfor giudicato da gli huomini? Nepatur confo- dclfapa nii* a

quentia. Ma sfogli falla,Iddiafolo ha da giudicarlo,& cori no fuor che danarlo, nè di ciò habbiamo noi d3 curarci,elfondo coli piab d lo riabbiano obligata la innocenza foia fedamente al Cielo,& foruino la cofoienza fua inuiolata allfolTamine dei fottililfimo inueltigatore.

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