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Pagina:Ciceruacchio e Don Pirlone.djvu/130

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capitolo terzo 123

banchetto, al quale, per sua confessione, intervennero circa mille convitati in platea e in palco scenico e circa mille spettatori nei palchi - afferma con piglio ironico che questo banchetto chiamossi convito nazionale e finisce per appellarlo il banchetto mostro; ma non già per nessun disordine che vi avvenisse. Che anzi lo storico papalino è costretto ad ammettere che il convito fu lietissimo, frugaXe e senza fasto il banchetto e che vi si osservò l’ordine il più perfetto. Un busto colossale di Pio IX, opera dello scultore Villa di Milano, posto sulla scena, sembrava fare gli onori del convito1.

Vi recitarono componimenti in prosa o in versi lo Sterbini, Mattey Carlo di Viterbo, l’avv. Tommaso Zauli-Sajani di Forlì, tutti tre amnistiati politici, il Checchetelli e il Benai di Roma, il Salvoni di Iesi, il Del Frate di Milano, l’Orsi di Ravenna, e Ciceruacchio, levatosi col bicchiere in mano, in piedi vi improvvisò, cantando semplicemente e alla buona, la seguente ottava, salutata da fragorosissimi applausi:

Oggi per il gran Pio semo felici
 Nè dai briganti più saremo offesi;
 Oggi per il gran Pio siam tutti amici,
 E amici avemo pure i Bolognesi.
 Se alcun, corpo di Dio, de' rei nemici
 Fa un passo avanti … noi già semo intesi.
 Evviva le Provincie e Roma madre
 Evviva Italia con il Santo Padre2.

I discorsi e le poesie, tutte inspirate dal più caldo e puro patriottismo, sollevarono grande entusiasmo e applausi infiniti all’Italia e a Pio IX. Fu notata l’assenza dei nobili, scusata con un grande ballo dato, in quella stessa sera, in casa del principe Borghese; quell’assenza spiacque ai più caldi fra i convitati; giacchè molti patrizi, di quelli che erano o parevano liberali, erano stati pregati ad intervenire al banchetto; di che taluni dei banchettanti, usciti dal teatro Alibert si recarono - lo afferma lo Spada - sotto le finestre del palazzo Borghese ad effondere in fischiate il loro risentimento3.


  1. Spada, op. cit., vol. I, cap. VII, pag. 127. Cf. con Ranalli, op. cit., vol. I, lib. I, pag. 57; con Saffi, op. cit., cap. II, pag. 58.
  2. A. Colombo, op. cit., § l, pag. 27 e 28; Giuseppe Benai, Memoria inedita sui banchetti patriottici di quei tempi, presso di me.
  3. G. Spada, op. cit., vol. I, cap. VII, pag. 123.