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gesuiti, egli così tenero e ammiratore dei padri della congregazione del Lojola.

Ma questo viaggio del ministro reazionario di re Carlo Alberto non riescì ad impedire il corso fatale e legittimo degli avvenimenti, nè a ritardare il proprio licenziamento, nè a rattenere di un’ora sola lo sfasciamento del sistema politico, onde egli era stato, per tanti anni, così ardente propugnatore.

Fu, adunque, sotto l’impulso di quella febbrile sovraeccitazione del sentimento nazionale che il 5 dicembre fu festeggiato il primo centenario della espulsione degli Austriaci da Genova, avvenuta nel 1746. A Genova, a Firenze, a Ravenna si celebrarono feste commemorative che le rispettive polizie piemontese, toscana e papale non riuscirono ad impedire e per le quali altamente si querelò da poi il Governo austriaco, a cui il toscano e il pontificio diedero tardive e fiacche riparazioni con l’arresto momentaneo di taluno dei più noti autori di quei festeggiamenti. Sulle vette degli Appennini liguri, toscani, romagnoli ed umbri e fin agli ultimi contrafforti del Lazio, la notte del 5 dicembre divamparono grandi e numerosissimi fuochi in segno di memore esultanza1.

Di tale dimostrazione, che reca tanto dolore allo Spada, furono promotori il conte Mamiani e il prof. Montanelli, e non le sètte come cerca insinuare lo Spada, smentito dallo stesso conte Cesare Balbo, di cui egli riferisce la prefazione alle sue Lettere politiche al signor D ⸫ - da me già indicate - nella quale il Balbo scrive: «Ma intanto ricevetti nuove informazioni, ed io dubito quindi più che mai che i moti di cui vengo discorrendo, non sieno stati fatti dalle società secrete propriamente dette; che sieno anzi stati promossi da uomini alieni da esse, alieni se non da tutti, certo da ogni moto rivoltoso, da uomini partigiani ammiratori di Pio IX, E quindi io dubitai, se non dovessi forse abbandonare la presente pubblicazione. Perchè rivolgermi a disturbare uomini amici, moderati e bene intenzionati? Ma il mio dubbio fu vinto, ecc.2.


  1. Gualterio, op. cit., vol. V, cap. X; Farini, op. cit., vol. I, lib. II, cap. II; La Farina, op. cit., vol. II, lib. III, cap. III; G. Spada, op. cit., vol. I, cap. VIII; Saffi, op. cit., cap. II.
  2. C. Balbo, Lettere politiche citate, pag. 319.