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82 ciceruacchio e don pirlone

E lo Spada, il quale, non ostante la grandissima onestà sua e il desiderio ben chiaro in lui di essere imparziale, non può vedere e non vede di buon occhio Ciceruacchio, uno dei più po- tenti strumenti della romana rivoluzione, pur tuttavia, dopo essersi affaticato a dimostrare come il Brunetti fosse un vecchio arnese di Carboneria, un furbo, un ingannatore, così è costretto a parlare di lui:

«Bel resto il Ciceruacchio era un uomo più che volgare, di un bell’aspetto, possedeva franche e risolute maniere; e, comecchè agiato abbastanza, stante i suoi negoziati in foraggi e trasporti che con profitto esercitava, passava per essere soccorrevole ai miseri della sua classe, e su di essi per necessità esercitare doveva un ascendente. Ed appunto perchè dominare sapeva i popolani d’indole riottosa e manesca, sapeva assai bene recitare la sua parte nei trambusti, veri o fittizi che fossero, e quale nuovo Menenio Agrippa recavasi a calmare con grossolane parole la plebe concitata e sommossa, e agevole riuscivagli o col discorso, o coll’invito ad una svinazzata di ricomporla nella pristina calma; dopo di che compiacevasi nel ricever le congratulazioni che a lui, come ad un pater patriae, tributavansi, e che il fecer salire in fama di uomo abile e necessario per mantenere la quiete della città ...» 1.

Più leale verso il valoroso popolano si manifesta, tuttochè fervente clericale, il Balleydier, che scrive: «Un uomo del popolo, di cui si è molto parlato, si trovava sempre alla testa delle dimostrazioni. Angelo era il suo nome di battesimo, Brunetti il suo nome di famiglia, Ciceruacchio il suo soprannome. Nato da parenti poveri, che gli avevano lasciato per unica eredità tradizioni d’onore, ed esempi di probità, Ciceruacchio, così chiamato dalla madre per le sue grasse guance, si assuefece di buon’ora alle fatiche dell’operaio, L’uomo robusto rimpiazzò ben presto il fanciullo. Attivo, laborioso, d’una economia senza avarizia, d’una intelligenza limitata, ma sufficiente per i bisogni della sua condizione, Ciceruacchio, dapprima carrettiere, dopo affittò cavalli e divenne in appresso negoziante di vino, di legna e di foraggi. Dotato di tempra

  1. G. Spada, op. cit., vol. I, cap. V.