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Giovanni Giuseppe Nicosia — Cinesi, scuola e matematica — Bologna, Italia — 2010 |
Quindi quello del fiume Luò è un quadrato magico normale. Eccone invece due non normali:
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Teoremi:
- 3) non esistono quadrati magici normali di lato 2; il più piccolo ha dunque lato 3;
- 4) la costante magica di un quadrato magico normale di lato n vale .
Dimostrazione:
la somma di tutti gli elementi del quadrato è la somma di tutti i numeri naturali da 1 ad n2. Un teorema di aritmetica ci assicura che tale somma vale
. A noi interessa la somma degli elementi di una sola riga od una sola colonna, che sappiamo essere costante: essa sarà la somma di tutti gli elementi del quadrato diviso il numero delle righe, ossia il lato: Con qualche passaggio si ottiene:
Come dovevasi dimostrare.
Nel caso del quadrato magico del fiume Luò si ha effettivamente: .
In questo caso si può anche calcolare la costante magica più semplicemente come somma dei 9 elementi divisa per le 3 righe: In termini più astratti si può parlare di una funzione tra lati e costanti magiche:
Teorema:
- 5) dato un quadrato magico, se ne possono ottenere almeno altri 7 con rotazioni e riflessioni.
Ecco tutti i quadrati magici che si possono ottenere in tal modo dal quadrato del fiume Luò:
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