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Giovanni Giuseppe Nicosia ― Cinesi, scuola e matematica ― Bologna, Italia ― 2010


giorni giorni + 2 soldati del giorno
(giorni + 2)³
soldati totali FORMULA
1 3 27 27 27
2 4 64 91 91
3 5 125 216 216
4 6 216 432 432
5 7 343 775 775
6 8 512 1287 1287
7 9 729 2016 2016
8 10 1000 3016 3016
9 11 1331 4347 4347
10 12 1728 6075 6075
11 13 2197 8272 8272
12 14 2744 11016 11016
13 15 3375 14391 14391
14 16 4096 18487 18487
15 17 4913 23400 23400
16 18 5832 29232 29232
17 19 6859 36091 36091
18 20 8000 44091 44091
19 21 9261 53352 53352
20 22 10648 64000 64000


3.2.25 Chéng Dàwèi (程大位)

Visse dal 1533 al 1606 e rivestì cariche civili che lo portarono ad interessarsi a problemi di commercio e tassazione. Sotto la spinta di tali interessi pratici si occupò di aritmetica, ma non divenne mai un accademico. È noto per aver raccolto problemi e temi matematici direttamente nei mercati e nelle fiere di molte città osservando i commercianti ed intervistandoli. La sua opera fondamentale, il Manuale di riferimento generale per i metodi computazionali (算法统宗 Suànfǎ tǒngzōng, 1592) in dodici capitoli, è un manuale per l’uso del pallottoliere, strumento assai diffuso in diverse aree del mondo. Questo libro ebbe un’influenza internazionale molto ampia durata più di due secoli. Non è rivolto ad un pubblico di studiosi colti ma a persone che avevano necessità di fare dei conti. Esistevano all’epoca un po’ in tutto il mondo, Europa inclusa, dei professionisti del calcolo che lavoravano per lo stato, i proprietari terrieri, i mercanti od i prestatori di denaro per determinare importi di tassazioni, paghe, prezzi, ed interessi. Queste figure erano in parte simili ai commercialisti di oggi dato che dovevano conoscere bene leggi e regolamenti di ordine economico, ma con un maggiore accento sui metodi di calcolo che appartenevano ad una minoranza della popolazione. Sino a che la notazione indo-araba dei numeri e gli algoritmi scritti per le operazioni non presero piede, pallottolieri, tavole e gettoni da calcolo, insieme ad operatori esperti nel loro uso furono necessari.

Il testo contiene 595 problemi ed è ricco di osservazioni e commenti anche su aspetti caratteristici del ruolo dei numeri nella cultura cinese (quadrati magici, trigrammi divinatori,…), metodi di insegnamento e di studio del calcolo col pallottoliere, tavole di somma da imparare a memoria, spiegazioni dei termini tecnici e diverse curiosità matematiche.

L’attività di Chéng riguardò anche metodi di misura ed altri temi sempre provenienti dalla pratica del commercio e della tassazione.

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