Pagina:Codroipo - Dialogo de la caccia de' falconi, astori, et sparvieri, 1614.djvu/60

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42 De Ja Caccia fio modo [egli leua quella fiuperbia, &* quel vano penCiero. e. che i falconi mfipidi, ^ altieri per tordi, nano Ja gono più m aria,onde fono detti aitavi,®* fifbiccano meglio a nuiera, che non fanno i mordenti, ma hanno poi queflo pan,colar d,fetto, che non cadono così deHrmnaù, come fanno, pii, morde»,,, c rlamdufir,*, & cUlmncca del falconino può benfar/ficcare,& inalzarci folco»!, con dmrfìp,aceri.allegrando,1,falcone[opra te,gilre mImgbi larghi, doue fa quantità, di -uccelli, hauendo fempre il fuo-vcceUo rLn U0, ® gagliardo,Cdf,quando lo vede in bel lefrade fargli piacere.ma, fe è mfipido, il falcomero non ha quella facilita di farlo cader rifiuto. percioche dettandoli m pi e di,per ine amar lo,molti eccelli,fifà ilpegmiper, che fra breue tempofi accorgerà di quell v ocello vileJ,<& accigliato,che fe gli getta in piedi: & affettando,che dì Ha gettato,cono/.tendo gli eccelli gagliardi, fra poco tempo non gii cader a nè poco, nè molto. però fà me ferì andar molto or cof etti con tal forte di falconi. Ho ragionato quanto a falconi di rrner a.Refìa bora, ch’io ne parli del fargli a l‘airon f 3. Dico adunque,che i falconi pellegrini, che -vengono di pajfaggto di Leuantefono animofjf mi,& f e ne tetano di loro, che fen^a aiuto di airone -vitto, o, come noi dieta Traina jmo,femea trama -vanno cor aggiofamente a l’airone &* fiat q uc f>Tnentrefieno gagliardi, fono gli eccellenti, & (ingoia, ri. Sono poi alivi pur falconi pellegrini,che con le traine,^ con vn poco dipartenza,ancorché non fieno di tanto care fi rendono nondimeno perfetti,& cor aggio fi ad effo volo de l’airone.