Pagina:Commedia - Inferno (Buti).djvu/387

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C A N T O   XIII.

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1Non era ancor di là Nesso arrivato,
      Quando noi ci mettemmo per un bosco,
      Che da nessun sentiero era segnato.
4Non fronde verdi, ma di color fosco;
      Non rami schietti, ma nodosi e involti;
      Non pomi v’eran, ma stecchi con tosco.
7Non àn sì aspri sterpi, nè sì folti
      Quelle fiere selvaggie, che in odio ànno
      Tra Cecina e Corneto i luoghi colti.
10Quivi le brutte Arpie lor nidi fanno,
      Che cacciar delle Strofade i Troiani,
     Con tristo annunzio di futuro danno.
13Ale ànno late, e colli e visi umani,
     Piè con artigli, e pennuto il gran ventre
      Fanno lamenti in su li arbori strani.1
16E il buon Maestro: Prima che più entre,
      Sappi, che se’ nel secondo girone,
      Incominciò a dire, e sarai, mentre2


  1. v. 15. C. M. i lamenti in su quelli arbori strani.
  2. v. 18. C. M. M’incominciò