Pagina:Commedia - Inferno (Buti).djvu/641

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stati freddi di carità; così vestono 1 lo piombo che è freddissimo metallo! Noi; cioè Virgilio et io Dante, ci volgemo ancor pur a man manca; come sempre à finto l’autore che sieno iti per l’inferno, Con loro insieme; cioè con li ipocriti, intenti al tristo pianto; che faceano quelli dannati ipocriti. Ma per lo peso quella gente stanca; cioè quelli dannati, Venian sì pian; per lo circuito della bolgia, che noi; cioè Virgilio et io Dante, eravam nuovi Di compagnia ad ogni muover d’anca; cioè a ogni passo mutavano 2 compagnia. E qui finisce la prima lezione.
      Perch’io al Duca ec. Poiché l’autore à manifestato come discesono nella vi bolgia, e li peccatori e le pene che sosteneano in essa, nomina alquanti di quella gente che vi trovò; e dividesi questa parte in sette parti: imperò che prima Dante priega Virgilio, che ragguardi se ne conosce alcuno, e come alcuno di quelli incappati si proferse, e come Virgilio fe restare Dante; nella seconda, come Dante s’arresta, e giugnendo coloro parlano con loro, quivi: Ristetti, e vidi ec.; nella terza, come Dante risponde loro e domanda chi elli sono, e come rispondono, quivi: Et io a loro ec.; nella quarta Dante mostra loro compassione, e come truova uno posto in croce, quivi: Io cominciai: O Frati, ec.; nella quinta pone come Virgilio si maraviglia, e domanda dell’uscita della bolgia, quivi: Allor vid’io maravigliar ec.; nella sesta pone come l’addomandato risponde, quivi: Rispose adunque ec.; nella settima, come lo incappato 3 risponde ad uno detto di Virgilio, e come Virgilio si parte da loro e Dante seguita, quivi: E il Frate: Io udi’ ec. Divisa la lezione, è da vedere la sentenzia litterale.
     Dice adunque: Poi che noi; cioè Virgilio e Dante, fumo aggiunti a questi incappati, et ad ogni passo mutavamo compagnia: sì andavamo piano, io Dante dissi a Virgilio: Fa, che tu truovi alcuno 4 ch’ o’l fatto, il nome si conosca; e così andando muovi li occhi intorno sì, che ne trovamo alcuno. Et allora uno che intese lo parlare toscano, guardò diritto a noi e disse: Tenete li passi voi, che correte sì per questo aere scuro, forse che avrai da me quel che tu credi 5. Onde Virgilio si volse 6 a me Dante, e disse: Aspetta, e poi procedi secondo lo suo passo; et allora Dante si restò, e vide due mostrare gran fretta, quanto all’ atto del volto, d’essere con Dante; ma tardavali sì lo carco e la via stretta, che poco si moveano. E quando furono giunti a lui, lo guardavano con l’ occhio in traverso sanza parlargli, e volti poi a sè, tra loro 7 e’ dicea-

  1. C. M. vestano
  2. C. M. mutavamo
  3. C. M. lo campato
  4. C. M. alcuno, lo cui nome e ’l fatto si conosca; e così
  5. C. M. tu chiedi.
  6. C. M. si mosse a
  7. C. M. tra loro parlavano e dicevano: