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INFERNO. — Canto XVIII. Verso 133 a 136 | 323 |
Taida è la puttana che rispose
Al drudo suo, quando disse: Ho io grazie
Grandi appo te, Anzi meravigliose. 135
E quinci sien le nostre viste sazie.
V. 136. Qui compie lo suo capitolo l’autore, e certo elli fa cortesia
a mutar materia.
Nota. Un caos è il proemio che nell’ Ottimo sta dinanzi al Commento per questo canto. Nulla meno tutte le parti elementari di esso appartengono al Lana: e a dir netto è il Lana malmenato criminosamente. Così al v. 82 è tutto affar del Lana. L’ Ottimo non fece che mettere in dialogo o in dramma quello che il bolognese pose per disteso in narrazione.