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paradiso

Tetragono è figura cubica di sei uguali faccie quadrate, che, comunque cada su di un piano, rimane sempre in piedi. Aristotile chiama — tetragono l’uomo virtuoso —perche la voglia mia seria contenta d intender qual fortuna mi s apprena il mio fermo proposito di conoscere quale sventura mi sarà più vicina; il perchè vorrei che mi diceste quale disastro mi coglierà pel primo che saetta previsa vien piu lenta perché la saetta che si prevede, più facilmente si scansa, o meno ferisce. Aristotile persuadeva Alessandro a tener sempre seco filosofi ed astrologi che gli predicessero il futuro, giacché, quantunque sia inevitabile il destino, nondimeno la presdenza vi mette in caso di premunirvi dal maggior danno. cosi diss io a quella luce stessa che pria m avea parlato così diss’ io a Cacciaguida che prima mi parlò in quella sfera e come volle Beatrice, fu la mia voglia confessa a cui, per volontà di Beatrice, io confessai, manifestai il mio desiderio. Ma quelki amor paterno quell’amoroso progenitor mio chiuso e parvente del suo proprio riso nascosto entro il suo proprio splendore rispose per dare parole e con preciso latin rispose con parole chiare e con aperto favellare italiano non per ambage in che la gente folle gia s invischiava pria che fosse anciso i agnel di Dio che le peccata bile non con equivoche risposte, e di doppio senso quali davano gli Dei de’gentili, che potevano interpretarsi a pro e contro, e che usavansi prima della venuta di Gesù Cristo, il quale col sangue mondò il genere umano della prima colpa fatale. Tullio deride le risposte a Creto ed a Pirro, e dice che i responsi di Apollo potrebbero servire di regola pci dialettici. Orosio afferma che per questa ragione molti secoli prima della se— nuta di Cristo l’oracolo di Apollo si era abbandonato, la contingentia che non si stende fuor del quaderno de la vosira Digitized by oog1e