Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/344

Da Wikisource.

334 PARADiSO minato che fosse, gettasse lume, per significare la carità e gloria, che conosciute danno splendore. al nome de I alto Machabeo Giuda Maccabeo combattè con valore alla difesa del tempio, e nel giorno in cui cadde, aveva prima ucciso piiìdi mille nemici vidi rnoversi un altro rolando vidi moversi altro lume in cerchio e letizia era ferza del paleo e la letizia facea girare a rota quello spirito, come la sferza fa girare il palco. — Paleo è un pezzetto di legno che serve al trastullo de’ fanciulli in Firenze: nella parte superiore largo e piano, nell’ inferiore acuto, ma tutto tondo. I fanciulli con una cordicella fermata all’ estremità di una verga, come una frusta, percuotono il palco dopo averlo posto in giro ed in moto, e quanto seguitano a percuoterlo, altrettanto seguita la circolazione del palco. La letizia degli spiriti opera come la cordicella nel paleo. Di Carlo Magno si disse nel VI del Paradiso come combattè e vinse Desiderio re de’ longobardi infesto alla Chiesa. Ricuperò anche la Spagna dalle mani de’saraceni, se vogliasi credere ad Alcuino e Turpino. Molte fDvole però lo riguardano. lo mio sguardo attento due ne’ segui cosi attentamente osservai due così sfavillare come Giosuè e Giuda per Carlo Magno e per Orlando quest’ ultimo figlio del conte Melone, e della sorella di Carlo fu uno dei dodici Paladini creati da Carlo in Francia, e che morì combattendo per la fede in Ispagna Com occhio segue suo falcon volando come 1’ occhio attentamente tien dietro al volo del falcorie. Poscia trasse per quella croce la mia vista poscia per quella croce trassero il mio sguardo Guielmo che fu conte d’ Oringa in Provenza, figlio del conte di Narbona e Renoardo fortissimo capitano che combattè per la fede contro de’saracciii, cognato del primo e I duca Gotifredo qnesli fu creato