Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/457

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canto

XXV. 441

del nostro Pellicano questi è san Giovanni che nell’ultima cena riposò nel petto di Gesù Cristo, quale chiama pellicano, perchè si apri il petto come il pellicano a vivificare i morti figli e questo fue din su la croce a grande offitio etecto e fu egli da Gesù Cristo pendente in croce prescelto a custodia della madre. la donna mia cossi così disse Beatrice ne le parole sue pero mosser piu la vista sua di stare attenta poscia che pria nè quanto avea detto potè stornarle la vista che tenne sempre fissa come prima l’aveva. Io mi feci tale a quello ultimo foco mentre che detto fu io divenni tale all’ udire parlare di san Giovanni ardente del fuoco di carità qual e colui che adocchia e 8 argomenta de veder eclipsar I sole un poco quale è colui che s’ ingegna di guardare al sole che crede alcun poco essersi oscurato che per vede,’ non vidente diventa e per vedere si rende incapace di vedere. L’ occhio mortale fisamente guardando nel sole resta privo della facoltà di vedere, al pari di Dante che guardando finalmente san Giovanni evangelista sole di carità, si rese non veggente. Tentava egli di sapere se san Giovanni aveva seco il corpo suo, come ritengono molti, e gli fu risposto perche ti abbagli per veder cosa che qui non ha loco? perchè ti abbagli nella vista per vedere il corpo mio, che qui non è? In terra e terra il corpo mio il mio corpo è per corriizione risoluto nella terra di cui fu formato esaragli tanto con gli altri che I numero nostro con i eterno proposito si agguagli e sarà ivi cogli altri corpi fino a tanto, che il numero di noi beati, crescendo, si agguagli a quello che Dio ha stabilito, cioè sino al giudizio universale, le due luci sole che saliron Cristo e Maria soltanto che saliron all’empireo son con le due stole nel beato chiostro sono col corpo ed anima in ParaDigitized by Google