Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/570

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l6O PARADiSO so i ultima salute ti supplica di essere graziato di virtu tale ch’ei possa levarsi con gli occhi fino a Dio che è il fine di ogni salute e beatitudine. EI io che mai per mio veder non arsi piu eh io fo per lo suo ed io che mai non desiderai di vedere per me più di quello che vorrei eh’ ci vedesse ti porgo tutti i miei preghi e prego che non siano scarsi ti prego con tutto il cuore, e vorrei che il mio pregare non fosse inefficace perche tu li sleghi ogni nube di morlalita peràhè tu gli sperda ogni nube di umanità con i preghi tuoi a tuo Figlio si che il sommo piacer li si dispieghi sì che Dio a lui per grazia si mostri. ancor li prega regina che poi ciò che tu voli o regina, che puoi quanto vuoi, ti prega ancora che tu conservi sani, dopo tanto veder gli a/fedi suoi che tutti i suài affetti, dopo tanta contemplazione, siano per tuo mezzo rivolti al vero bene, e quest’ opera ottenga lo scopo di allontanare dai vizi, e di richiamare a virtù: tua guardia vinca i movimenti humani la tua protezione vinca ogni umana vicenda e vedi Beatrice con quanti beati per li miei prieghi ti chiodon le mani e vedi che ancor Beatrice, che gli fu guida sino a questo punto, e tanti altri beati insieme con me, t’implorano in di lui aiuto, e ti pregano. Gli occhi di Maria dilecti et venerati da Dio cari a Dio, e che tanto rispetta, perchè sublimò come Dio la donna, come signore la serva, come padrone la schiava all’apice di ogni dignità fissi nei oratore fissi in san Bernardo, veramente oratore o per lo stile, o per la verace eloquenza, o per l’ardenza dell’affetto ne dimostraro quanto i devoti preghi li son grati mostrarono quanto tal prieghi le erano grati ed accetti: indi a I eterno lume s ad,’izzaro poscia si volsero al Sole eterno nei qual non si dee credere che svii per creatura i oeDigitized by Google