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Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu/30

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PREFAZIONE XXVII


ricorda la burla del Megarese negli Acarnesi e, di rimbalzo, la farsa megarica. Un altro dei Macci gemini:

[Ei] perii! non puellula est: numquid [nam] abscondidisti
inter nates?,

Fig. 7 (pag.XLII) sebbene suggerisca una scena piú propriamente erotica, fa pensare al famoso riconoscimento di Mnesiloco nelle Donne alla festa di Dèmetra. Ma l’unico frammento delle Kalendae Martiae, a momenti pare una traduzione delle parole di Euripide a Mnesiloco:

A
Vocem deducas oportet, ut videantur mulieris verba.