Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) II.djvu/170

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I CALABRONI 167


PARODOS
Dalla pàrodos destra incominciano a sbucare i vecchi eliasti colleghi di
Filocleone. Indossano mantelli esageratamente stretti a mezza vita, e in
fondo alle reni hanno appiccicato una specie di pungolo: si appoggiano
a lunghi bastoni. Precedono alcuni ragazzi con lanterne e bisacce.
STRIMODORO, corifeo del PRIMO SEMICORO
Entra primo e si volge verso gli altri.
Borghetto, allenti il passo? Spicciati, avanti, e sodo
in gamba! Un di non eri punto a codesto modo,
ma parevi un coriaceo guinzaglio da mastino!
Ora perfin Galante ti supera al cammino!
BORGHETTO
Oh il migliore fra i giudici, Strimodòr da Contile,
non c’è dunque Dabbene, qui nelle nostre file,
né Cabète Flièse?