Pagina:Compendio storico della Valle Mesolcina.djvu/15

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due cascate del Sacco che imponentemente precipitano a mezza strada tra Mesocco e S. Bernardino, considerevoli perchè formate dalla massiccia romoreggiante Moesa.

Cristalli e pietre. — Le montagne della Mesolcina contengono come generalmente tutte le altre del Cantone più o meno di quelle ordinarie diverse qualità di cristalli, marmi e valorate pietre; ma in questo genere non posso dare una precisa relazione, perchè saputamente sin ora nissuno s’occupò in simili oggetti vallerani.

Miniere d’oro. — La scoperta fatta da Giulio Bologna raccontata nel Capitolo XVI di questa Storia prova evidentemente che nelle montagne di Roveredo si trova una miniera d’oro. Si pretende che una simile esisti nella valle di Grono nei contorni del Sasso della Paglia, della quale si son fatte più volte delle ricerche, che riuscirono sempre infruttuose.

Miniere di ferro. — Secondo le relazioni d’alcuni mineralogisti sembrerebbe che le montagne di S. Bernardino, e di Roveredo rinchiudono miniere di ferro, ma di poca entità.

Pietra ollare. — Nei tempi passati esistevano nella Mesolcina tre fabbriche di laveggi lavorati in pietra ollare, la cui ottima qualità sorpassava ogni altra delle vallate vicine. Presentemente non si lavora tal pietra, che per costrurne delle pigne per uso delle stufe.