Pagina:Continuazione e fine della Replica del dottor C. Cattaneo alla Risposta dell'ing Giovanni Milani.djvu/47

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392 REPLICA ALLA RISPOSTA

Milani cade sui prezzi delle unità elementari, quali divennero nel progetto di dettaglio, dopo tutte le correzioni subite negli officj; e non ha il minimo rapporto colle cifre complessive dell’originario suo progetto.

La più circostanziata confessione del sig. Milani si fa nella tabella M della Risposta (p. x), ove si danno le cifre dei terrapieni e degli escavi sulla sezione da Milano a Treviglio; e sono affatto diverse dai risultamenti delle cifre già da lui date nelle tavole litografiche del progetto. Perlochè rimane provato che nel tempo che corse dalla redazione del progetto alla sua difesa, il sig. Milani fece, o fu fatto fare, un madornale pentimento. Infatti nelle cifre apposte alle tavole litografiche, le distanze essendo precisate fino ai centimetri, e le altezze e le livellette fino ai millimetri, si può desumere da esse l’esatta cubatura del terrapieno. I punti indicati con numeri nel profilo, cioè le strade o gli árgini, sono certamente disopra al livello delle campagne, perchè queste sono irrigatorie; ma si supponga pure che siano al livello medesimo, e quindi che il terrapieno cominci anche soltanto alla loro altezza. Ancora il tronco primo avrebbe un volume di 39748 metri cubi, e il secondo di 66144.m.c. Ora, nella tabella M della Risposta, il volume del primo è valutato solamente ai 21124,m.c. e quello del secondo 12581 m.c.; epperò la riduzione, quietamente insinuatavi dal sig. ingegnere in capo, è di 72187 metri cubi di terrapieno. Ciò suppone ch’egli abbia dovuto adottare il consiglio, o il precetto, di seguire più davvicino la innocua ondulazione di quelle pianure, e abbia snodato alquanto quella dogmatica sua livelletta di 0m,857 per mille, inclinandola nel suo mezzo e rendendola più dolce nella parte più depressa, ove passa alla contropendenza. Queste correzioni non si poterono dal sig. Milani introdurre nelle tavole litografiche, le quali erano fatte fino dall’autunno del 1838; essendochè la buona opinione, che il sig. Milani ha sempre delle cose sue, non gli permetteva d’attendere che il suo progetto vincesse la prova del superiore esame; e la spesa delle litografie fu tanto considerevole, che non convenne poi rifarle. Appena e imperfettamente vi si potè cassare la linea che il sig. Milani tracciò dritta dritta per sessantamila metri, e segnarvi la nuova che i Revisori le sostituirono, e che invece va dritta