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Pagina:Corano.djvu/113

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100 il corano,


6. E certamente, nell’alternativa del giorno, e della notte, ed in tutto ciò che Dio ha creato, vi sono dei segni di avvertimento per coloro che temono.

7. Quei che non isperano di vederci, che si contentano della vita del mondo, e vi si affidano con sicurezza, quei che non fanno alcuna attenzione ai nostri segni,

8. Avranno il fuoco per abitazione in prezzo delle loro opere.

9. Quei che avranno creduto, e fatte opere buone, Dio li dirigerà colla loro fede nella via retta. Sotto i loro piedi scorreranno dei torrenti nel giardino delle delizie.

10. Tutta la loro invocazione sarà di ripetere in quel soggiorno: Gloria a te o Dio! ed il loro saluto sarà la parola: Pace!

11. Chiuderanno la loro preghiera dicendo: Lodi a Dio. Signore dell’universo!

12. Se Dio volesse affrettare il male agli uomini, come affretta il bene, il loro termine sarebbe presto arrivato. Ma noi lasciamo quei che non sperano vederci dopo la loro morte abbandonarsi ciecamente al loro smarrimento.

13. Se l’uomo sarà colpito dila qualche male, dovrà invocarci giacente di fianco, seduto, od in piedi; ma subito che noi lo abbiamo liberato, eccolo che cammina come se non ci avesse chiamato mentre il male l’avea colpito. Così sono tollerate le azioni dei trasgressori.

1i. E nonostante, prima di voi, abbiamo già distrutte molte generazioni, quando, in seguito delle loro iniquità, profeti accompagnati da segni evidenti sorsero fra loro, e quando esse non erano disposte a credere. Così noi ricompensiamo i colpevoli.

15. Abbiamo stabilito voi in questo paese per loro successori, per vedere come vi condurrete.

16. Quando si raccontano i nostri insegnamenti a quei che non sperano vederci dopo la morte, dicono: Recaci qualch’altro libro, ovvero cambia questo alcun poco. Di’ loro: Non spetta a me di cambiarlo a mio modo: io so ciò che mi è stato rivelato. Temo il gastigo del mio Signore nel giorno terribile se io disobbedissi.

17. Di’ loro: Se Dio non l’avesse voluto, io non vi leggerei (il Corano), e non ve lo insegnerei. Avea pertanto abitato fra voi senza farlo fino all’età di quarantanni1. E non comprenderete dunque mai?

18. Chi è più malvagio di colui che inventa menzogne sul conto di Dio, di colui che tratta i segni d’imposture? Ma Dio non farà prosperare i colpevoli.

10. Essi adorano, a fianco di Dio. divinità che non sono loro utili, nè dannose, e dicono. Ecco i nostri intercessori presso Dio. Di’ loro: Farete forse conoscere a Dio qualche cosa nei cieli, o sulla terra, che ei non conosca? Per la sua gloria, no. Egli e troppo superiore perchè gli si associno altre divinità.

20. Gli uomini formavano da prima un solo popolo; si divisero poscia; e se la parola di Dio non fosse stata precedentemente rivelata. il soggetto del loro dissentimento sarebbe stato a quest’ora deciso.

21. Essi dicono: Se almeno qualche miracolo ci fosse stato accordato dall’alto (noi crederemmo). Di’ loro: Le cose nascose appartengono a Dio. Attendete solamente, ed io ancora attenderò con voi. Noi abbiamo fatta provare la nostra misericordia agli uomini2 dopo

  1. Maometto non cominciò il suo apostolato che a quarant’anni.
  2. Questo si deve riferire ai sette anni di siccità che avevano afflitta la Mecca; questa calamità non fu appena cessata, che gl’infedeli (poco prima umili, e disperati) si diedero a mettere in ridicolo la missione di Maometto.