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da impadronirvene colle armi. Egli fa ciò per conoscere chi è che lo teme nel fondo del cuore. D’ora in poi chiunque trasgredirà le sue leggi avrà il gastigo doloroso.

96. O voi che credete! non vi permettete la caccia nel tempo che fate il pellegrinaggio della Mecca. Chi ucciderà un animale a caccia dovrà compensarlo con un animale domestico dello stesso valore; due uomini probi stabiliranno ciò, e l’animale restituito sarà mandato ad offrire al tempio della Kaaba, oppure l’espiazione avrà luogo mediante il nudrimento dei poveri, o mediante il digiuno, purchè il colpevole subisca le conseguenze della sua cattiva azione. Dio dimentica il passato: ma colui che ricadrà nel peccato incorrerà nella vendetta di Dio; e certamente Dio è potente, e vendicativo.

97. Vi è permesso di pescare per mangiare voi, ed i viaggiatori; ma la caccia vi è proibita in tutto il tempo del vostro pellegrinaggio alla Mecca1. Temete Dio; un giorno sarete tutti riuniti dinanzi a lui.

98. Dio ha fatto della Kaaba una casa sacra, una casa destinata ad essere una stazione per gli uomini; ha stabilito un mese sacro, e l’offerta della pecora, e gli ornamenti sospesi alle vittime, affinchè sappiate che egli sa tutto ciò che si fa in cielo, ed in terra, e che conosce tutto. Sappiate ancora che Dio è terribile ne’ suoi gastighi, ma indulgente e misericordioso.

99. Il Profeta non è tenuto che a predicare. Dio sa quello che fate palesemente, e ciò che tenete nascosto.

100. Di’ loro: Il buono ed il cattivo non saranno di prezzo eguale, benchè l’abbondanza di ciò che è cattivo vi piaccia. O uomini di buon senso, temete Dio, e sarete felici.

101. O voi che credete! non c’interrogate sulle cose, che, se vi fossero svelate, potrebbero nuocervi. Se le domanderete dopo che il Corano sarà stato intieramente rivelato, vi saranno palesate. Dio vi perdonerà la curiosità, perchè è indulgente, e misericordioso. Prima di voi vi sono stati degli uomini che hanno voluto assolutamente conoscerle: sono divenuti infedeli dopo averle conosciute.

102. Dio non ha niente ordinato sul conto di Bahira, e Saiba, Vasila, ed Hami2; gl’infedeli fabbricano queste menzogne, e le attribuiscono a Dio: ma sono quasi tutti senza intendimento.

103. Quando si è detto loro: Venite ad abbracciare la religione che Dio ha rivelato al suo apostolo, hanno risposto: La fede che abbiamo trovata ai nostri padri ei basta. Non badano che i loro padri non hanno avuto nè scienza, nè guida, per essere diretti.

104. O credenti! abbiate cura delle anime vostre. Lo smarrimento altrui non vi nuocerá se siete guidati. Tutti quanti siete, ritornerete a Dio, che vi farà presenti le vostre opere.

105. O credenti! ecco le condizioni della testimonianza nel punto di morte, ed allorchè si vuol fare un testamento: Riunite due uomini probi, scelti fra voi, o fra stranieri, se vi trovate su qualche terra straniera quando vi sorprenderà la disgrazia della morte; rinchiudeteli ambedue dopo la preghiera, e, se non siete sicuri della loro buona fede, fate loro prestar giuramento dinanzi a Dio, in questi termini: Noi non venderemo la nostra testimonianza a

  1. Per essere più vicini al testo bisognerebbe tradurre: tutto il tempo in cui sarete rivestiti del mantello del pellegrinaggio. Così bisogna intendere tutti gli altri passaggi analoghi.
  2. Nomi dei cameli, camele, e pecore, che gli arabi idolatri usavano far pascere liberamente, come consacrati alle loro divinità.