Pagina:Cordelia - Il mio delitto, Milano, Treves, 1925.djvu/175

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rattoli dei dolci, le insegne delle botteghe. Rividi parecchie volte mio marito entrare come nulla fosse nella casa dirimpetto, e la signora incognita, sulla quale ormai non avevo più alcun dubbio, — la riconoscevo alla figura snella e slanciata, quantunque non avessi mai potuto vederla in faccia, — entrare anche lei, venire ora in carrozza ora a piedi, ora vestita color turchino, ora color verde cupo, ora di nero ma sempre con un velo fitto sul volto e impelliciata in modo da non potersi riconoscere.

Fremo e piango ancora pensando a tutto quello che ho sofferto in quel periodo di tempo; era come se avessi continuato a cacciare un pugnale in una sanguinosa ferita.

Il tradimento di mio marito era la mia idea fissa e credo che se non avessi preso una risoluzione sarei divenuta pazza.

Non v’era nulla che potesse distrarmi o