Pagina:Cordelia - Il mio delitto, Milano, Treves, 1925.djvu/96

Da Wikisource.

— 86 —


— Non so; può darsi.

Non disse o non volle dire di più, ma io avevo capito abbastanza, avevo capito che forse la sera dopo dovea decidersi della mia sorte; però questa scoperta non mi produsse nessuna emozione, ormai stavo per diventare fatalista.

Ecco il famoso venerdì sera: mi vesto colla massima cura, il vestito azzurro mi sta a pennello e me n’accorgo dallo sguardo soddisfatto della zia.

Ci si avvia silenziose tutte e due; si capisce che abbiamo i nostri pensieri che ci preoccupano e assorbono tutta la nostra mente; si arriva abbastanza presto; si scende dalla carrozza ed eccoci in una bella sala illuminata.

Mi sento un po’ confusa, è la prima volta che mi trovo in una società così seria, di gente piuttosto matura. Pochi colori chiari e molte giubbe nere, di signore credo di essere la più