Pagina:Cordelia - Il mio delitto, Milano, Treves, 1925.djvu/97

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giovane e mi sento subito dardeggiata da una quantità di sguardi maschili curiosi.

Dove sarà l’amico o il nemico?

Deve essere in un certo gruppo laggiù accanto al pianoforte; mi faccio coraggio e guardo da quella parte; vi sono parecchi giovani, ma non posso indovinare quale sarà il preferito.

Faccio un inchino alla padrona di casa e mi metto a sedere accanto alla zia.

Si fanno intorno a me delle chiacchiere che non m’interessano, guardo sempre le giubbe nere per vedere se vi sono due occhi che mi guardino con maggiore insistenza; ce ne sono più di due e sento che m’ammirano tutti. Sono contenta: sentirsi ammirati è sempre una cosa che fa piacere, anche dalle persone che interessano meno. Si suona, si canta, ma non sento nulla, sono molto distratta, ci si alza per ringraziare gli artisti, nella confusione che succede fra un pezzo e l’altro ci