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il lavoro della donna durante la guerra 195


di attendere ansiosa nell’ozio le notizie dei suoi cari che combattevano e dai quali non poteva staccare il pensiero, raccolse tutte le energie e cercò nell’ardore d’un lavoro nuovo e faticoso di assopire i palpiti del suo cuore ferito.

E si vide un miracolo nuovo svolgersi sulle terre italiane, un esercito non abituato al lavoro far prodigi di forza e di operosità. Le fortunate clic in tempo di pace avevano frequentalo la scuola delle infermiere trovarono subito il modo di esercitare la loro opera e si prestarono subito ad adoperarsi a sollievo dei feriti che arrivavano dal fronte, alzandosi all’alba per assisterli, passando le notti al capezzale di quelli che soffrivano maggiormente, sempre instancabili per lenire le sofferenze dei valorosi. Esse però erano compensale del loro sacrificio sentendosi quasi vicine alla guerra, vivendola nei discorsi dei soldati, trovando lievi le proprie fatiche nel confrontarle col-