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184 il generale giovanni ameglio


Ciò accade perchè l’Ameglio ha tanto chiara e pronta la visione di ciò che deve fare, quanto ha serio e ostinato il sentimento che ciò che si deve fare, si deve fare: il sentimento del dovere. A Psithos si riuscì, non dico per il combattimento che fu piccolo, ma per la marcia e tutta l’azione che furono grandissime e al disopra delle forze dell’uomo; a Psithos si riuscì, soprattutto perchè il generale Ameglio volle che si riuscisse; e volle perchè ebbe lucida la visione che bisognava riuscire a quel modo, e non altrimenti, e lucido il sentimento del dovere, che era dovere riuscire. Egli fu ostinato. Questa ostinazione di carattere terribile e religioso sta al centro della battaglia di Psithos che fu eroica e sovranamente bella pur senza strage. Vidi, come già narrai, questa ostinazione del generale Ameglio, questa volontà che portò tutti, perchè andare bisognava, salire bisognava, guadagnare la cima bisognava, circondare, combattere, vincere, catturare bisognava; altrimenti nella minuscola Rodi si sarebbe scatenata la guerriglia che si teme nell’immensa Libia; vidi questa ostinazione del generale Ameglio, questa volontà che fu la forza di tutti via via che le forze di tutti venivano a mancare, questa forza che col comando si partecipava, la vidi sulla faccia stessa delle rocce. Venne