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84 libro terzo

motivo, senza pigliare neppur la pena di osservare con lui le menome forme di giustizia.

Poco appresso, giunto il Vice-re per salutare il nuovo governatore, questi, rifiutando vederlo, comandò incontanente di serrarlo nella fortezza coi ferri ai piedi. Non oppose Colombo alcuna resistenza, e seguì nella prigione i satelliti.

Ma quando si venne al punto di attaccar le catene a quei piedi che avevano condotto la Castiglia al conquisto del Nuovo Mondo, tutti i cuori si commossero d’indegnazione. Nessuno degli ufficiali e delle guardie del governatore sentì in sè la forza di adempiere quell’ordine esecrabile. Il dolore compresso soffocava tutte le voci: si rivoltavano segretamete contra la loro degradante obbedienza. La serenità della calma dell’eroe imponeva un doloroso rispetto. Le catene, quantunque portate dinanzi a lui, giacevano sulle pietre della prigione, e non era alcuno degli astanti che osasse sollevarle. Davanti a tale opera, i medesimi carcerieri indietreggiavano come all’idea di un sacrilegio. L’ordine del governatore non poteva dunque eseguirsi, quando venne ad offrirsi lietamente per un tale misfatto, non un seida di Bobadilla, un Indiano stupido od odioso, ma un uomo della casa dell’Ammiraglio, il suo proprio cuoco. Questo infame s’inflisse allegramente una tale vergogna, e con impudente prestezza, ribadì le catene del suo padrone. Las Casas lo conosceva: si chiamava Espinosa1.

Come suo fratello don Diego, neppur l’Ammiraglio conobbe il motivo di quel duro e feroce procedere. Non fu conceduto ad alcuno di vederlo né di parlargli. Solamente Bobadilla gli fece dire di scrivere a suo fratello l’Adelantado, che si guardasse bene dal far eseguire la condanna di morte sui rinchiusi nella prigione di Xaragua e di prescrivergli tornare senza la sua gente a San Domingo. Uniformandosi Colombo alle intenzioni di Bobadilla, esortò don Bartolomeo a sottomottersi docilmente agli ordini dati in nome dei Be, pregandolo a non inquietarsi per la sua prigionia, e assicurandolo che tornerebbero in Castiglia, ove sarebbero ristorati dal male che loro ve-

  1. Las Casas. Historia de las Indias, lib. I. cap. cviii, Ms.