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CAPITOLO SECONDO

L’Ammiraglio scopre la Terraferma vicino al Capo Coxinas, giunge al Fiume della Possessione, segue la riva, arriva alla Costa dell’Orecchio. — Contrarietà atmosferiche, patimenti degli equipaggi, guasti delle caravelle. — Sinistro al Fiume del Disastro. — L’Isola Quiribi. — Curiosità dei popoli della riviera. — La baia dell’Ammiraglio. — Gl’indigeni assolgono gli Spagnuoli nella laguna di Chiriqui. — Ricerca dello stretto a Chagres. — L’Istmo di Panama. — Il capo Nome di Dio. — Il Porto delle Provvigioni. — — ll Porto ritiro.

§ I.


Dall’isola di Guanaja l’Ammiraglio si diresse al sud in cerca della terraferma; e l’afferrò presso un capo carico d’alberi portanti una specie di pomo a nocciolo spugnoso, che gli indigeni chiamavano Caxinas, nome ch’ei diede al capo stesso. Appena l’ebbe oltrepassato la tempesta cominciò. Scrosci frequenti d’acqua, improvvisi colpi di vento affaticarono di nuovo la squadra. Tuttavia, la vigilia dell’Assunzione, domenica 14 agosto, l’Ammiraglio, sempre inchiodato nel suo letto, fece scendere a terra l’Adelantado, lo stato maggiore e gli equipaggi per assistere al Santo Sacrifizio celebrato dal padre Alessandro. Non si potè procedere alla solita presa di possesso, perchè bisogno risalire le caravelle e ricominciare il combattimento contro gli elementi. Finalmente il 17 agosto, schiaritosi il tempo, prese terra a quindici leghe dal capo sulle rive di un fiume; e vi eresse a segno d’impossessamento una gran croce. In memoria di questa circostanza il fiume fu chiamato della Possessione, Rio de la Posesion.

La squadra navigava a malgrado del vento sempre contrario, tenendosi a vista della terra. Secondo gli ordini dell’Ammiraglio, la piccola caravella di cinquanta tonnellate, la Biscaglina, si avanzava presso la riva più che le fosse possibile, entrava in tutti i golfi, e nelle baje un po’ larghe, per la tema di non vedere il passo o stretto pel quale Colombo pensava di