Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume II (1857).djvu/205

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capitolo terzo 185


Sforzandosi coprire colla sua voce il fragore della tempesta, il messaggero della salute dichiarò che in principio era il Verbo; che il Verbo era in Dio, e che il Verbo era Dio; che tutte le cose sono state fatte da Lui, e che nulla di ciò ch’è stato fatto, e stato fatto senza di Lui; che in Lui e la vita, e che la vita e la luce degli uomini; che la luce risplende nelle tenebre, e che le tenebre non l’hanno compresa; che il mondo ch’è stato fatto da Lui non lo ha conosciuto; ch’Egli e venuto pel comun bene, ma che i suoi non l’hanno ricevuto; epperò diede a quelli che credono in suo nome, e non son nati nè dal sangue, ne dalla carne, nè dalla volontà dell’uomo, la potestà di essere fatti figliuoli di Dio; che il Verbo si è fatto carne ed ha abitato fra noi.

Allora, da parte di questo Verbo Divino, la cui parola calma i venti e tranquilla i flutti, Cristoforo Colombo comandò imperiosamente alla procella di risparmiar quelli che, figliuoli di Dio, vanno a portar la croce all’estremità delle nazioni, e navigano nel nome tre volte santo della Trinità. Indi, traendo dal fodero la spada, pieno di un’ardente fede, delineò nell’aria il segno della croce, e descrisse intorno a se un circolo come a tagliar la meteora1: e diffatti, o prodigio! la meteora che veniva sopra le caravelle, assorbendo i flutti con un negro ribollimento, deviò, passò fra le navi a mezzo sommerse dal sommovimento delle onde, si allontanò ruggente, dislogata, e andò a perdersi nella tumultuosa immensità delle pianure atlantiche2.

Questo improvviso ritrarsi del fenomeno distruttore fu giudi-

  1. Da quivi l’idea, dapprincipio sparsa nei marinari, che potevasi preservare dalle trombe tagliandole con una sciabola e coll’Evangelio di San Giovanni. Nella sua traduzione della vita di Cristoforo Colombo il provenzal Catolendy ci ricorda ingenuamente questa credenza. In una nota in margine al suo libro, parlando delle trombe dice, “si riesce a guarentirsene tagliandole con un coltello e l’Evangelo di San Giovanni.” La vita di Cristoforo Colombo, 2ª parte, cap. xxxii, in-12 da Claudio Berton 1681.
  2. Las Casas, Historia de las Indias, lib. II, capit. xxiv. Ms.