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capitolo quarto 201

contrarie aveva impedito il corso al canotto, il quale non era tornato alla Capitana se non correndo un gran pericolo.

Colombo, quantunque non avesse notizia nè della scialuppa ne del campo, pure sperava che gli indigeni non attaccherebbero lo stabilimento a motivo dei cinquanta prigionieri tenuti in ostaggio sul San Giacomo di Palos: ogni sera facea serrare gli Indiani al sicuro, e per giunta di precauzioni, alcuni marinai dormivano sul coperchio, il quale era tanto alto che i prigionieri non potevano aggiugnervi. Una sera, invece di affrancar la catena e chiudere i catenacci, i marinai si contentarono di apprestare il loro letto sulla tolda.

Avvertita dagl’Indiani questa dimenticanza, sovrapposero in silenzio le une sulle altre le pietre che servivano di zavorra, vi salirono sopra, giunsero così all’altezza del coperchio, e ad un segnale convenuto, con uno sforzo simultaneo delle spalle, lo sollevarono improvvisamente, rovesciarono i marinai che vi si.trovavano addormentati sopra, e la maggior parte ebbero il tempo di gettarsi in mare, prima che, riavutisi dalla sorpresa, avessero chiamato gente in aiuto. Gli Indiani che non avevano potuto fuggire per primi, vennero respinti abbasso; e sta volta gli ufficiali chiuser essi il catenaccio. Quando la dimane venne aperta la porta per dar la razione ai prigionieri, non se ne trovò più vivo nessuno: si erano strangolati per la disperazione; con alcuni pezzi di corda, che avevano quivi trovati.

Questo suicidio in massa diffuse orrore nelle ciurme; e crebbe, per l’avvenuta fuga, l’inquietudine generale: si temette che gl’Indiani scampati dal San Giacomo di Palos non avessero fatto assalire lo stabilimento spagnuolo. L’esempio degli Indiani che avevano affrontato i flutti suscitò l’ardore di alcuni marinai.

Il primo marinaro della Biscaglina, Pedro de Ledesma, del porto di Siviglia, si offri d’andare a terra, se l’Ammiraglio lo faceva condurre in canotto sino accosto alla riva: giunto inaspettatamente allo stabilimento Spagnuolo, fuvvi accolto con gioia a guisa di un liberatore: parteciparongli lo scontro funesto del 6 aprile, la sorte del capitano Diego Tristan, la distruzione della scialuppa e degli uomini che la montavano: vide Juan Noya, suo compatriotta, il solo che si fosse salvato da quel disastro: