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452 gli amici postumi

di Garsignies, vescovo di Soissons; di Morlhon, vescovo del Puy; Roess, vescovo di Strasburgo; di Mazenod, vescovo di Marsiglia; Doney, vescovo di Montauban; Croizier, vescovo di Rhodez; Thibault, vescovo di Mompellieri; Menjaud, vescovo di Nancy; Chatrousse, vescovo di Valenza; Pallu du Parc, vescovo di Blois; Angebault, vescovo di Angers; Lanneluc, vescovo d’Aire; Gignoux, vescovo di Beauvaix; Wicart, vescovo di Laval; di Dreux-Brezé, vescovo di Moulins; Caverot, vescovo di Saint Dié; Casanelli d’Istria, vescovo di Ajaccio; Bonnamie, arcivescovo di Calcedonia; Timarche, vescovo d’Adras.

In riabilitare la gloria di Cristoforo Colombo, non dimentichiamo que’ suoi amici che ci hanno preceduti nell’eternità. Fra questi il nostro cuore gode ricordare l’immortale arcivescovo di Parigi, martire delle nostre discordie civili, monsignor Affre. Il pastore secondo il cuore di Gesù aveva, com’è note, affettuosamente incoraggiato i primi passi della nostra impresa. Non passeremo sotto silenzio il cardinal Lambruschini, compatriota di Colombo, e che con sua mano tremante apponeva a suo onore, il proprio nome su queste carte. Non possiamo dimenticare il cardinale prefetto degli studi, Fornari, antico nunzio a Parigi, nè il suo successore monsignore Garibaldi, nè il dotto cardinale Angelo Mai, infaticabile diciferatore di palinsesti, autore di sì copiose ed importanti rivendicazioni storiche.

Particolarità degna di attenzione! I panteisti, i puri razionalisti, i protestanti sono generalmente inclinati a sminuire la gloria di Colombo: gli uomini di traffico e di finanza, le indoli fredde o scettiche, del paro che le anime insensibili alle bellezze della natura, non fanno parte di cotesta schiera eletta del mondo morale, che, nelle sommità del Cattolicismo, tien dietro con sollecitudine alle fasi della rinomanza del grande Uomo. Quest’associazione di voti e di memorie, invisibile riunione di scienza, di pace e di virtù, costituitasi a grandi distanze tra spiriti eletti in tutti i paesi veramente cattolici dell’Europa, viene, in capo a tre secoli a formare un concento spirituale a lode del Contemplatore del Verbo, sorgente da ogni ordine, costituito da ogni armonia, vago d’ogni bellezza: dimodochè anche nel modo di