Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume I (1857).djvu/274

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266 libro primo

Di fatto, non si tardò a vedere una schiera di cavalieri, che, smontando da cavallo, entrarono tutti armati nella scialuppa, e si spinsero verso la caravella in atto di prenderla per assalto. Quando essi furono a portata della voce, il governatore dell’isola che dirigeva personalmente quel colpo di mano, dimandò un salva-condotto per la sua personale sicurezza se montava a bordo. L’ammiraglio lo concedette; ma l’astuto portoghese, non fidandosi ad una parola, ch’egli stesso avrebbe certamente violata in simil caso, non uscì della scialuppa.

L’ammiraglio gli dimandò il perchè, contro le leggi dell’ospitalità, in violazione del diritto delle genti, tratteneva i suoi marinai, mentre i Portoghesi stavano negli Stati di Castiglia colla sicurezza medesima che a Lisbona: aggiunse che il Re e la Regina, di cui egli era grande ammiraglio pel Mare Oceano, gli avevano ordinato di usar distinti riguardi alle navi portoghesi che potesse scontrare; e lo assicurò che, se non gli restituiva quella parte del suo equipaggio, egli avrebbe nondimeno continuata la sua strada col rimanente, ma che avrebbe fatto punir severamente quell’odiosa perfidia.

Il governatore rispose in modo arrogante, che nella sua isola nessuno si dava alcun pensiero nè del re, ne della regina di Castiglia, e neppur delle loro lettere, e che farebbegli sapere ciò ch’era il Portogallo. Esaurita la sua iattanza e fulminate tutte le sue rodomontate, disse insolentemente all’ammiraglio che poteva, se stimava bene, ritornare nel porto colla sua caravella; e che, quanto a lui, avendo operato solo in virtù degli ordini del re suo signore, non temeva di nulla.

L’ammiraglio dovette limitarsi a fulminar terribili minacce contro una tale slealtà. Costretto dallo stato del mare, bisognò che tornasse al porto, che non era niente sicuro. La sua prima cura fu allora quella di preservarsi contra ogni increscevole caso. Primieramente distribuì con precauzione tutto il suo carico, e si procurò una temporanea zavorra, empiendo di acqua di mare i vuoti barili. Sapeva di essere in un cattivo porto, e temeva inoltre che durante la notte que’ perfidi nemici non gli tagliassero la gomena, il che avvenne davvero. Egli si vide, pertanto, costretto di fuggire in mezzo alle tenebre. Per ben due giorni