Vai al contenuto

Pagina:Cucina teorico-pratica.djvu/213

Da Wikisource.

205


Rosolio di caffè bianco.


Prendi once tre di caffè il più perfetto, lo bruscherai color carmelitano, e così bollente lo tufferai in una libbra di spirito di vino, lo terrai in fusione per ore ventiquattro, farai il solito giulebbe, ed il resto come sopra.


Rosolio di cioccolata.


Prendi un oncia di Cacao brustolito, e caldo l’immergerai in una libbra di spirito di vino, una quarta d’oncia di cannella alquanto contusa, e lo terrai in fusione per giorni due; farai il giulebbe, ed il dippiù come sopra.


Rosolio di verdino.


Prendi delle diverse erbe, cioè, menta, aruta, arcimesa, assenzio, melissa, salvia, rosmarino, foglie di alloro, foglie di arancio con qualche corteccia sottilissima anche di limone, o cedro, ma tutte queste erbe in pochissima quantità, le porrai in una libbra di spirito di vino, che farai restare in fusione per due giorni; e fatto il giulebbe, farai il dippiù come sopra.


Rosolio del perfetto-amore.


Prendi un poco di cocciniglia sottilmente triturata, e la terrai in fusione per ore ventiquattro, in una libbra di spirito di vino con un poco di succo di limone, e dopo passerai leggermente lo spirito di vino, mescolandolo col giulebbe, e farai il dippiù come sopra.