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X - PLATONE A CRITONE 45

mai al primo momento. Se vuoi smascherar lo stolto, lascia che parli lungamente. Gli chiudi tu la bocca al primo istante? Corri pericolo di farlo riputar savio. —

Tali uomini abbondan sempre dopo le turbolenze civili, quali son quelle, onde sono state agitate e sconvolte, non molti anni sono, queste cittá italiane. Nell’anarchia delle leggi, ciascuno deve abbandonar i propri affari per seguire un partito; nell’anarchia delle idee, ciascuno deve scegliere un’opinione. Ciascuno s’immerge nel vortice, pieno la mente di pensieri, di disegni, di desidèri, di speranze; e, quando poi le cose si ricompongono, è inevitabile che la maggior parte di esse ne debba svanire: perché nelle turbolenze ciascuno avea i pensieri, i desidèri e le speranze proprie; e nel riordinamento non posson rimanere che le speranze, i pensieri, i desidèri di tutti.

Ed eccoti che in Taranto si disputa tutt’i giorni sulla miglior forma di governo; e taluno difende gli ordini popolari, altri si lagna che quelli, che si hanno, non sieno abbastanza oligarchici...

— Tornate ai vostri affari — ho detto io a molti di questi tali; — fate in modo di star meglio nelle vostre famiglie, e starete anche meglio nella cittá. Se voi vi volete occupar sempre degli affari pubblici, senza curar i vostri interessi privati, rassomiglierete quei viaggiatori, i quali, per la curiositá di osservar gli edifizi pubblici nella cittá in cui arrivano, trascurano di trovarsi un albergo, e poi si dolgono che in quella cittá si alberga male. Se volete esser cittadini felici, diventate prima uomini virtuosi.

Quando Pandora apri la prima volta il suo vaso, tutto ciò che vi si conteneva era bene, perché tutto è bene quanto vien dagli dèi. Ma i loro doni diventano spesso funesti ai popoli, perché non conoscono i veri rapporti delle cose, e spesso voglion godere di quelle che sono inconciliabili tra loro. I vostri maggiori eran liberi, perché forti e virtuosi. Voi non siete piú virtuosi, e pure volete continuare ad esser governati come lo erano i vostri padri, e volete riunir cose di loro natura opposte: la follia nelle vostre azioni e la saviezza nel vostro