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LXIV

Di Cleobolo a Platone
Storia, costituzione e leggi di Roma

[La storia romana è piena di altissime lezioni di sapienza — Storia ideale di Roma — Romolo — Numa — Tulio Ostilio — Anco Marzio — Tarquinio Prisco — Servio Tullio — Carattere dell’originaria monarchia romana — Come e perché corrotta — Bruto e la cacciata dei Tarquini — I consoli — Carattere oligarchico della repubblica romana — Il senato — Malumori contro di esso — Valerio Publicola — La secessione del Monte sacro — I tribuni della plebe — I censori — I questori — Il dittatore — I pretori — Gli edili — La codificazione del diritto — I decemviri e la loro caduta — I senatoconsulti — L’eguagliamento del diritto privato — La cittadinanza romana — La religione a Roma — Atene e Roma.]

I legati romani non partono ancora. Pare che la loro legazione abbia un oggetto segreto, diverso da quello del Tormento, e piú grave. Io mi approfitto, per istruirmi de’ costumi e delle leggi della lor patria, di tutto quel tempo che essi posson togliere agli affari. Ti scriverò di queste cose come meglio potrò.

Non aspettar la fine di questa lettera. La scrivo a poco a poco, a misura che i legati mi dicon qualche cosa e che io me ne vado formando nella mia mente delle idee chiare e distinte... Mi trovo in un paese interamente nuovo e tra cose lontanissime dalle nostre... Ti scriverò ciò che mi dicono i legati, ciò che mi dicono gli altri amici, ciò che mi dice Ponzio, che ha in istruirmi maggior pazienza degli altri; finalmente ciò che immagino io stesso. E quest’ultima parte non sará la