Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/122

Da Wikisource.

99. L’esame per la licenza nell’universitá si fa il penultimo anno del corso scolastico, che sará stabilito per la facoltá nella quale taluno vuol esser licenziato. Per la licenza teologica de’ seminari, l’esame si fa quando il corso è finito. Se mai alcuno ha giá ottenuta la licenza teologica in un seminario, non è obbligato ad altro che a fare un altro anno di studi nell’universitá e sottoporsi ad un altro esame per la laurea. 100. S’intendono e si proclamano «licenziati» coloro che ottengono due terzi di voti de’ professori presenti all’esame. Chi otterrá favorevoli tutt’ i voti si proclamerá «licenziato a pieni voti». Nel caso che taluno si distingua particolarmente, sará licenziato «con lode». Queste distinzioni s’indicheranno nel registro delle deliberazioni della facoltá, e se ne fará menzione nell’estratto che si dará al candidato. 101. Gli esami per la licenza si faranno in lingua italiana o latina, ad arbitrio dell’esaminando ed in modo familiare. 102. I voti si daranno segreti. 103. Se il risultato de’ voti è contrario, il candidato sará obbligato a proseguire per un altro anno gli studi incominciati. 104. L’esame per la laurea si fará un anno dopo quello della licenza. Essò sará doppio: uno in iscritto e l’altro a voce. Quello in iscritto cadrá sopra una tesi, che da ciascun candidato sará estratta a sorte da un’urna, la quale ne conterrá un numero almeno triplo di quello de’ candidati. Il candidato n’estrarrá tre e ne sceglierá una. Tutti i candidati si chiuderanno in una sala; non potranno conferir con alcuno estraneo; e dentro quattro ore dovranno aver scritto sul soggetto che hanno scelto, nel modo detto di sopra. I candidati delle belle lettere, delle facoltá teologica, medica e legale, dovranno scrivere in latino. 105. In una o piú sedute della facoltá tali scritti saranno letti ed esaminati. I candidati, de’ quali gli scritti non resteranno approvati, saranno obbligati ad un altro anno di studi. Agli altri si destinerá una nuova seduta per l’esame a voce. 106. In questo esame ciascuno de’ professori della facoltá potrá proporre una quistione. Se il candidato avrá risposto a tre quistioni in modo lodevole, potrá la facoltá dispensarlo da altro esame. 107. I voti si daranno segreti. 108. Saranno obbligati a prendere un grado accademico i seguenti: