Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/13

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ricco, perché sarebbe superfluo ed ingiusto: la dará forse a queU’altro di cui abbiam parlato, ed a cui la prudenza pubblica e privata dovrebbe consigliare di tenersene lontano? L’istruzione, dunque, secondaria sará pagata, perché non deve esser gratuita. Sará però pagata discretamente, perché l’istruzione, anche non gratuita, deve esser sempre accessibile. Saranno esenti dal pagamento solamente coloro i quali o per proprio ingegno diano grandi speranze alla patria, o pe’ servigi resi dai loro genitori rappresentino sulla medesima grandi crediti. Pare che in fatto d’istruzione c’inganni un’idea di soverchia generositá. A favor di chi l’adopriamo noi? Non vi sono che due classi di persone: uomini di molto ingegno o di poco. I primi non solo hanno l’istruzione gratuita, ma hanno anche de’ soccorsi. I secondi sono poveri o ricchi. Se poveri, il dar loro l’istruzione gratuita non basta; se ricchi, non la meritano. — Facciam si che tutta l’istruzione sia gratuita. — Che vuol dir questo? Priviamoci di una rendita, che dar ci possono i ricchi e coloro che non meritano soccorso; diminuiscansi i soccorsi ai poveri d’ingegno; si diminuisca l’attivitá, che si può dare a tutta l’istruzione, per risparmiare pochi ducati a chi o non merita o non ha bisogno di largizione. 3. Finalmente l’istruzione deve esser uniforme. Un’istruzione uniforme è nel tempo istesso piú facile e piú efficace. Piú facile, perché, connettendo bene le idee che formano il materiale della istruzione umana, dispensa da molte ripetizioni; piú efficace, perché dalla stessa retta connessione delle idee si conoscono piú facilmente i loro rapporti, e si evitano piú facilmente gli errori ne’ nostri giudizi, le dispute degli studi nostri.

Ma questa uniformitá può produrre gravi mali alle scienze medesime e può ritardarne i progressi piú che le dispute istesse. Esempio ne siano i gesuiti. È indubitato che essi avevano un’istituzione uniformissima: che opporremo a D’Alembert ed a Frisi, i quali sostengono essere stato questo il solo ordine che non abbia prodotto un uomo d’ingegno superiore, che non abbia fatto fare un passo solo alle scienze che ha trattate,