Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/273

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LIX. — Sulla nitriera naturale di Molfetta (n. 196, 14 novembre 1807). LX. — Elementi di geometria descrittiva di Vincenzo Flauti (n. 202, 25 novembre 1807).

LXI. — Gli «Orazi e Curiosi» di Cimurosu (n. 202, 28 novembre 1807). «Si crederebbe che sotto il governo passato non è stato mai qui permesso di rappresentarli, perché di argomento romano? Si crederá facilmente, ricordando che in quel tempo il famoso Bosco, giudice della polizia, arrestava come rei di Stato il padre ed il maestro di un ragazzo di tredici anni, ed il ragazzo lui stesso, sorpreso cogli Vfizi di Cicerone e colle Antichitá romane del Nieupoort alla mano; e che poco dopo seguiva il comico arresto in massa di una scuola di chimica, scienza naturalmente sospetta di macchinare contro il governo, e che un impiegato pubblico, e non del volgo, scriveva ad un altro per sapere se il galvanismo, delle cui esperienze si stava il professore occupando nel momento dell’arresto, avesse nessuna relazione col calvinismo, e che veniva risposto dall’altro non sapersi ciò ancor bene, ma che qualche simiglianza esisteva tra l’uno e l’altro di certo».

LXII. — Dell’uso delle nostre acque per /’ industria nazionale a’ tempi de’ rotnani (n. 204, 2 decembre 1807). LXI11. — Esame della «Divina Comtnedia * di Dante , in tre discorsi diviso, di Giuseppe di Cesare napoletano (n. 205, 5 decembre 1807). LXIV. — Prospetto di una istituzione di fisiologia con un discorso sulle leggi della vita, di Antonio Sementini (n. 239, 24 febbraio 1808). Ancora una volta il Cuoco ripete che il sistema del Brown «trovasi quasi interamente sviluppato da un altro nostro scrittore, il quale era tutt’altro che medico, ma che, armato di una metafísica arditissima, volle riformar la medicina, siccome avea riformata la storia e la politica di tutte le nazioni»: da Giambattista Vico. «Spiacemi che l’operetta che egli scrisse su questo soggetto sia divenuta rarissima, e pochissimi sono quelli che han potuto leggerla. Non sarebbe inutile farne una seconda edizione per renderla piú comune. Vi si trovano moltissime idee che alcuni chiameranno strane perché ardite, ma che io chiamo utili perché danno occasione a quell’esame ed a quelle dispute, che sole possono