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l’ordine e la serie delle azioni dell’uomo sano: conseguenza di ciò è la cognizione dell’uomo malato e del modo di ristabilir la sua salute.
La tisiologia perfeziona l’anatomia, mostrandoci il fine di alcune, diciam cosí, singolaritá anatomiche, le quali, senza la cognizione del fine, sarebbero trascurate; e, conosciuto il fine, c‘ impegniamo ad analizzarle ed a scoprire il rimanente della serie de’ fatti necessari per giugnervi. La fisiologia amplia l’anatomia, perché esamina anche quei fenomeni che non hanno, almen per ora, alcun bastante fondamento anatomico. Tale è, per esempio, la teoria delle simpatie, la quale non può farsi dipendere in tutte le sue parti dai dati anatomici, che finora abbiamo, ma che non perciò cessa di esser vera. Tale è anche la teoria del sistema assorbente, del meccanismo del quale gli anatomici non sono ancora d’accordo tra loro, ma che i fenomeni giornalieri non permettono di mettere in dubbio, ecc. ecc. Da taluni si è proposto un problema: quale è il grado di certezza a cui può giungere la medicina? La risposta era semplice: quale è il grado di certezza e di precisione a cui può arrivare la fisiologia e la materia medica? * Né l’uso della fisiologia si restringe alla sola medicina; ma ha un’influenza piú estesa di quella elicsi crede, per conoscer la parte morale ed intellettuale dell’uomo ed i vari principi dell’educazione, ed estende la sua utilitá anche su tutte le belle arti, perché la cognizione del bello non può dipendere che dalla cognizione profonda del piacere e del dolore. L’uomo ha in sé due serie di fenomeni evidentemente distinti nell’apparenza, ma certamente riuniti nell’origine, perché dipendenti ambedue dallo stesso principio di vita, il quale non può non esser unico; cioè i fenomeni intellettuali ed i fenomeni fisici. L’uso delle scuole, e forse la stessa soverchia vastitá della materia, ha separato in due scienze diverse le cognizioni di tali fenomeni: si occupa de’ fenomeni intellettuali l’analisi delle idee, de’ fisici la fisiologia. Ma siamo noi certi che questi fenomeni non abbiano tra loro un rapporto comune, talché un fenomeno intellettuale possa aver la sua ragione in
