Pagina:Cuoco - Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, Laterza, 1913.djvu/310

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300 rapporto al cittadino carnot

recinto in un piú vasto feretro, trema per la seconda volta. I tuoi nuovi delitti, uniti a quelli che hanno reso famoso il troppo lungo corso del tuo regno, saran puniti ancora, senza che ti resti piú la speranza di rinnovare le tue vili proscrizioni ed i tuoi spietati massacri.

Allorché i tedeschi nell’anno scorso penetrarono nella Svizzera, istallarono a Zurigo la commissione del governo, i di cui membri essendo caduti nelle forze francesi, quando l’invincibil Massena sconfisse gli austro-russi, si disputò nel Consiglio elvetico sulla loro sorte. Un consigliere opinò che loro si togliesse la vita, citando l’esempio di Ferdinando, il quale avea trucidato i potestá costituiti da Championnet ed Abrial. — Come! — disse un altro, pieno di sorpresa — come si ardisce in questo santuario ricorrere all’autoritá di un empio, il quale, profanando le leggi divine ed umane e commettendo i delitti i piú atroci, è incorso nell’indignazione del cielo e della terra? il quale nella sua ferocia sorpassa gli orsi, le tigri e tutte le altre fiere del mondo? il quale recherá orrore a’ secoli a venire ed alla piú remota posteritá? — Queste parole, pronunciate con entusiasmo, fecero le piú vive impressioni negli animi de’ giudici; ed i governanti austriaci furono liberati.

Io non discenderò, cittadino ministro, a descrivere uno per uno gli orrori che si sono commessi su la piú bella contrada della terra, e a dettagliare le calamitá che son gravitate sulle teste di tant’infelici. La mano mi trema, ed il cuore non regge a questa pittura patetica. Basta dire che, dopo l’invasione de’ briganti regalisti, non si risparmiò né l’innocenza dell’infanzia, né l’impotenza della vecchiaia, né gl’incanti del sesso, né l’eminenza del merito e del talento. Basta dire che nel secolo decimottavo, Scotti, Ciaia, Caracciolo, Pagano, Cirillo, Conforti, Russo ed innumerevoli altri non meno celebri spirarono sotto i colpi del dispotismo, come i Gracchi, Barnevelt e Sidney, per oggetto della felicitá umana. Basta dire, in una parola, che in Napoli la tirannia andò a galla sul sangue di mezza generazione, e che una zona torrida racchiuse nel suo vortice infuocato l’intero territorio napoletano.