Pagina:D'Annunzio - Canti della guerra latina, 1939.djvu/131

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il taciturno tuo combattimento:
                         quivi è l’Iddio verace,
                         45e sia lodato.


III

 
Quando la donna veglia senza velo,
bontà senza figura,
le piaghe in carne viva,
ardendo come lampada votiva
50sotto la bianca volta;
quand’ella ascolta
l’agonia che sorride
favellando a un’imagine futura
immortalmente;
55quando al ferro che incide e che recide
ella in silenzio il dolce paziente
porge con cuor che trema e man sicura,
senza battere gli occhi;
quando i ginocchi
60ella piega e le tempie
alate abbassa,
sostenenendo il bacino
che del sangue fraterno
e del muto supplizio si riempie,
65ma nell’ombra del suo