Pagina:D'Annunzio - Canti della guerra latina, 1939.djvu/45

Da Wikisource.

immensa il figliuolo e la madre, la terra e la creatura,

15. come una sola volontà, come una sola bellezza, come una sola potenza, come un dolore solo, come una gloria sola.

16. E rinascere udii nell’aereo cuore la parola antica e santa: «Cercate la mia faccia».

17. Io cercai la tua faccia, o Patria. Con occhi mortali, con occhi immortali, con le pupille della mia fronte breve e con lo sguardo dell’infinito genere, io cercai la tua faccia, o Patria.

18. E dal ghiacciaio insino alla laguna, dalla rocca dell’alpe insino alla landa petrosa, dal pascolo ch’è presso il fiume insino alla barena su la bocca del fiume, dalla città che ingemma il monte insino alla città che addenta il mare,

19. m’apparì la tua specie, mi splendette la tua forma, mi ricorse il tuo numero.

20. E nel mio petto, più fragile che la cèntina di pioppo entro il lino della mia ala